Tendinite al polso: cause, sintomi e rimedi

Il polso è una delle articolazioni più importanti del nostro corpo, poiché permette di congiungere la zona dell’ avambraccio con quella della mano. Tuttavia, può capitare che degli eccessivi sforzi vadano a sovraccaricare questa parte del corpo, infiammandola. Nei casi peggiori, che saranno anche quelli che vedremo, può accadere che i tendini all’ interno del polso vengano eccessivamente stressati, in questi casi si parla si tendinite al polso.

Nella maggior parte dei casi la tendinite al polso dipende da molteplici fattori, ragion per cui più tardi vedremo quali sono le principali cause. Un utilizzo non appropriato del polso, potrebbe provocare dei danni parecchio limitanti.

In cosa consiste la tendinite del polso?

I tendini riescono a garantire al polso una grande stabilità e flessibilità, ma quando questi tessuti fibrosi cedono, oltre ad provocare un grande dolore, limitando di molto l’ utilizzo della mano.
Anche definita come “tendinopatia del polso” o ” tenosinovite del polso”, la tendinite al polso consiste in una lesione dei tendini nella zona interna. Questa forte infiammazione è causata da una moltitudine di fattori, che tra poco andremo ad analizzare.

In base al grado di irritazione, il dolore al polso potrà essere più o meno acuto. Quando la guaina tendinea è sottoposta ad uno stato di infiammazione stressante, si avvertono fitte lungo la parte tra pollice e polso. Si avvertirà dolore quando si farà il gesto del pungo, quando si cerca di prendere qualcosa in mano, oppure quando si compiono movimenti poco consoni e repentini.
Nelle seguenti righe vedremo come è possibile curare tale forma di fastidio e quanto tempo dovrà passare affinché il dolore scompaia.

Female patient at orthopedic doctor medical exam for wrist injur

Le cause più comuni della tendinite al polso

Ci sono parecchie cause, ma di seguito ne elencheremo solo alcune, ovvero le più importanti. Di sicuro ci sono persone più predisposte di altre, ma alcuni movimenti eccessivi dovrebbero essere evitati, o quantomeno contenuti.
Soprattutto per chi frequenta la palestra, potrebbe capitare di caricare dei pesi eccessivi per alcuni esercizi. Fare degli sforzi non commisurati alla propria forza e ripetendo esercizi con carichi fuori dalla propria portata, è di sicuro uno dei principali motivi che portano alla tendinite del polso. Ad ogni modo, la palestra non è l’ unico sport in cui si possono sforzare troppo i tenditi di questa articolazione, infatti anche molti tennisti, professionisti ed amatori, soffrono l’ eccessivo movimento del polso.

Secondo vari pareri medici, ci sono molti sport che provocano tale forma di tendinite: il golf, il bowling e il baseball, oltre ai due appena menzionati. Anche utilizzare strumenti che vanno su e giù con frequenza regolare (es. martelli penumatici) possono essere la causa scatenante.
Sembrerà strano, ma anche stare troppo tempo al pc, oppure passare troppe ore al pianoforte può provocare problemi di questa tipologia. Anche le donne in dolce attesa, per motivi diversi da quelli accennati, possono soffrire di tendinite al polso.

Ecco i sintomi più comuni della tendinite al polso

Il sintomo più comune è di sicuro il dolore. Come anticipato, l’ entità del dolore dipende dallo stato infiammatorio in cui versano i tendini di questa zona. Oltre al sintomo più comune appena accennato, ce ne sono altri altrettanto importanti e meritevoli di considerazione. Potrebbe capitare che tutto il polso si gonfi a causa della forte irritazione o che la zona interessata diventi di un colore rosso intenso. Nei casi più particolari, il dolore può estendersi anche nella zona dell’ avambraccio, limitando di molto la mobilità della persona.

Il tempo impiegato da un tendine per rigenerarsi non è per nulla breve: in media ci vorrà circa un mese, ma come vedremo in seguito, molto dipenderà dal tipo di tendinite accusata.

Rimedi e terapie

Correre ai ripari in questi casi, attraverso rimedi di ogni tipo, è necessario. In un primo momento si può pensare di tamponare con dei rimedi di tipo conservativi, per limitare il dolore ed evitare terapie più invadenti. Quindi, inizialmente potresti provare a tenere il polso a riposo, eliminando tutte le attività sportive e lavorative che potrebbero aggravare ancor di più la situazione. Successivamente è consigliabile applicare del ghiaccio sulla zona sofferente e usare un tutore per tenere immobile i tendini del polso.

Se questi rimedi non risultano essere sufficienti e non sortiscono l’ effetto sperato, l’ unica alternativa sarebbe quella di assumere antinfiammatori o avviare un processo di fisioterapia. Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico. Nella maggior parte dei casi è sufficiente applicare del ghiaccio per ridurre il gonfiore. Questo va applicato più volte al giorno (circa quattro) e per circa un quarto d’ ora.

Problemi ai polsi
Problemi ai polsi – Adobestock

Ricorrere alla fisioterapia potrebbe essere una soluzione alternativa, qualora il dolore persista. Il terapista specializzato, tramite manovre accurate, può favorire la ripresa del polso.
Come anticipato, utilizzare il tutore per immobilizzare il polso e proteggerlo da eventuali urti, può essere parecchio utile per tutti coloro che svolgono mansioni lavorative basate sull’ utilizzo dei polsi.

Infine, nei casi davvero estremi, la chirurgia può essere la soluzione. Se il ghiaccio, i tutori e le terapie conservative non si sono dimostrate sufficienti a risolvere il problema, questo metodo diviene indispensabile.

Come prevenire la tendinite? Quali sono i tempi di recupero?

Prevenire è meglio che curare, quindi sarà indispensabile adottare delle tecniche di prevenzione molto semplici: evitare di sforzare il polso durante il lavoro o nelle attività sportive, fare esercizi di stretching per favorirne la mobilità e non effettuare dei movimenti poco consoni ed errati con il polso.

I tempi di recupero sono assai variabili. In genere, nei casi più gravi si può arrivare anche a circa 4 mesi, ma in quelli più comuni basterà un mese per ristabilire i tendini del polso. Appena si avvertono i primi segnali di cedimento del polso, non esitare a contattare un medico e ad interrompere tutte le attività che potrebbero peggiorare la situazione.

Prima di assumere qualsiasi tipo di medicinale antidolorifico o antinfiammatorio, assicurati di consultare il tuo medico di fiducia. Soltanto lui saprà indirizzarti verso una pronta guarigione. Non consultare dottori esperti potrebbe provocare un’ irritazione e un’ infiammazione ancor più accentuata, perciò per evitare ulteriori aggravamenti bisognerà  affidarsi agli specialisti del settore.