Vivere in pandemia con neonati e bimbi piccoli: 30 consigli per mamme e papà

In questo periodo di isolamento forzato causa pandemia, anche alle mamme e ai papà che hanno neonati e bambini molto piccoli è stato chiesto di cambiare il proprio stile di vita e di restare a casa insieme ai più piccoli. È un tempo che viene regalato, del quale si può approfittare per godere della presenza dei nostri cari e scoprirli in una quotidianità inusuale.

Come affrontare ansie e paure in pandemia

Può accadere anche che questo periodo di pandemia riveli la nostra vulnerabilità e tante paure e ansie che sono tipiche di una neo mamma o neo papà emergano in modo esagerato e incontrollato. Potrebbe capitare di sentirsi tristi, stressati o confusi o potrebbe capitare di avere paura di non riuscire a proteggere i propri piccoli. Ecco allora qualche suggerimento per le mamme e i papà con un neonato:

  1. mettiamo il bambino sulla pancia e ascoltiamo una bella musica rilassante e mentre coccoliamo il nostro bimbo cerchiamo di respirare lentamente: ci rilasseremo entrambi
  2. cerchiamo di fare lunghe docce rilassanti ed esercizi di respirazione, soprattutto la sera prima di andare a dormire
  3. prendiamoci cinque minuti, chiudiamo gli occhi e concediamoci una vacanza mentale dove vogliamo
  4. se possibile trascorriamo qualche momento all’aria aperta con il bimbo
  5. prolunghiamo il momento del cambio pannolino con un piacevole massaggio al nostro bambino
  6. non abbiamo paura di non trovare attività stimolanti per i nostri figli: la relazione con noi è ciò che li appaga di più
  7. cerchiamo di prenderci piccoli spazi per noi quando il bambino dorme: leggiamo un buon libro, occupiamoci di noi, cerchiamo di dormire a nostra volta o anche solo di riposare
  8. abbiamo cura del nostro aspetto: vestiamoci bene, dedichiamo del tempo al trucco
  9. ascoltiamo buona musica
  10. balliamo con in braccio il nostro bimbo
  11. cerchiamo di seguire una corretta alimentazione, con cibi naturali e freschi
  12. non trascuriamo le nostre esigenze: nostro figlio è importante, ma prima ci siamo noi. Se non stiamo bene, il piccolo potrebbe soffrirne e noi sentirci peggio
  13. utilizziamo registrazioni con i suoni della natura, da ascoltare mentre facciamo addormentare il bambino
  14. non sentiamoci colpevoli dei sentimenti di inadeguatezza che potremmo provare, i pensieri negativi si possono cambiare e non ci impediranno di essere una brava madre o un bravo papà
  15. lasciamo al nostro partner momenti esclusivi col bimbo
  16. se abbiamo delle preoccupazioni cerchiamo di limitarle a un solo momento nell’arco della giornata: quindici minuti quando il bimbo dorme. Può aiutare prenderne nota per iscritto.
  17. ricordiamoci che questa situazione d’emergenza è passeggera
  18. manteniamo un pensiero basato sulla realtà
  19. non prendiamo qualsiasi sintomo fisico come un segnale di una malattia più grave
  20. osserviamo i nostri bimbi per scoprire quali progressi stanno facendo.
  21. cerchiamo di dare una struttura regolare alla giornata
  22. se il bimbo gattona o ha iniziato a camminare favoriamo queste attività estremamente gratificanti per lui
  23. se possibile, passiamo del tempo insieme all’aria aperta
  24. alterniamo attività movimentate (come lotta con i cuscini, ginnastica per terra, ballare insieme) ad attività più rilassanti (un disegno, le costruzioni, la lettura di fiabe), a momenti in cui non offriamo alcuna stimolazione ma incoraggiamo la sua autonomia
  25. facciamo insieme biscotti e torte o un lavoretto: lasciamo che ci aiuti in semplici attività
  26. osserviamo il nostro piccolo, cercando di capire quale attività predilige
  27. pargliamogli tanto, insegnandogli nuove parole
  28. coinvolgiamo il nostro partner in attività col bimbo
  29. facciamo chiamate e videochiamate con parenti e amici.

Se ci sentiamo comunque tristi e scoraggiati e pensiamo di avere bisogno di aiuto, non esitiamo a chiederlo, rivolgendoci al medico curante e al pediatra.