Tutti abbiamo sentito parlare del morbillo, si tratta di una malattia infettiva molto contagiosa causata da un virus il “morbillivirus”. Questo tipo di malattia viene detta anche infantile dal momento che insieme alla varicella, pertosse, rosolia e parotite, è quella che colpisce principalmente i bambini.
Il morbillo è una patologia infettiva, che dura tra i 10 e i 20 giorni, ma non presente sintomi particolarmente gravi. Il contagio può avvenire fino a cinque giorni dopo la scomparsa delle eruzioni cutanee, che sono tipiche della malattia. Prima del morbillo si può manifestare anche un altro sintomo, quello della febbre. Una volta contratto fornisce un’immunizzazione che dura tutta la vita. Vediamo adesso, quali sono le cause del morbillo.
Le cause del morbillo
Abbiamo detto che alla base di questa patologia c’è un virus del genere morbillivirus della famiglia dei Paramixovidae. Il morbillo è una malattia infettiva con alto tasso di trasmissibilità a individui non immunizzati. L’infezione di solito si trasmette attraverso la dispersione, da parte di individui malati, di gocce di saliva infetta. Il contagio avviene per esempio, attraverso starnuti o colpi di tosse. Questa saliva infetta può raggiungere anche persone abbastanza distanti e infettare poi oggetti e superfici. In questo modo le gocce di saliva rimangono attive e contagiose per diverse ore.
I sintomi del morbillo
I primi sintomi che si manifestano sono molto simili a quelli di un’influenza, come ad esempio febbre, tosse, raffreddore, occhi rossi. In questo caso la febbre può arrivare a essere davvero molto alta, addirittura fino a 40°C. Successivamente poi iniziano a comparire altri sintomi, come piccoli puntini bianchi all’interno della bocca e dopo tre o quattro giorni iniziano ad apparire le eruzioni cutanee rosse. Queste ultime sono tipiche della malattia, si manifestano prima ad ascelle ed inguine e poi alle restanti parti del copro.
L’incubazione del virus dura circa dieci giorni, da qui inizia l’entrata di esso nell’organismo e finisce con l’inizio della febbre. Il contagio si protrae fino a 4-5 giorni dopo la comparsa delle eruzioni cutanee ed è massima 3-4 giorni prima, quando sono presenti i primi sintomi simili all’influenza.
Come prevenire il morbillo
Per prevenire questa patologia è necessario sottoporsi a vaccinazione. In Italia il vaccino è prodotto sotto forma di un complesso vaccinale, conosciuto con la sigla MPR, e comprende morbillo, rosolia e partorite. La prima dose va somministrata prima del secondo anno di età, meglio tra il 12°-15° mese e con un rischiamo verso i 6 anni o gli 11 anni. Il vaccino garantisce l’immunizzazione per tutta la vita.
Allarme Morbillo in alcuni paesi
Di certo non è la prima volta che si parla di emergenza morbillo, essa infatti, è una delle malattie esantematiche più contagiose tra tutte quelle che conosciamo. Il morbillo può colpire con sintomi gravi i bambini. Questa volta però lo stato di emergenza non riguarda solo i bambini ma anche gli adulti, dal momento che negli Stati Uniti, in particolare a Los Angeles, due Università sono state messe in quarantena per via di un numero di casi eccessivo tra gli studenti.
In Iowa e Tennesse, la situazione non è meno preoccupante, infatti, negli ultimi mesi sono stati segnalati ben 70 casi, portando il totale dal mese di gennaio a oltre 600 persone con il morbillo. Questa situazione ovviamente desta un po’ di preoccupazione, soprattutto perché sembra che sia in calo il numero dei vaccini per prevenire il morbillo, in Italia e all’estero.