Infarto intestinale: cause, sintomi e rischi

L’infarto intestinale è una grave condizione che richiede immediatamente un intervento d’emergenza. Ma quando si verifica? Principalmente quando un tratto dell’intestino va incontro a necrosi. Quest’ultima è dovuta ad una mancanza di sangue e quindi ad un’ischemia. Nella maggior parte dei casi la condizione di infarto intestinale si manifesta con un dolore acuto, per questo il paziente necessita subito di un intervento d’emergenza immediato. Ma non è sempre così, in altri casi il dolore può presentarsi meno acuto e quindi, tende a progredire con il passare del tempo. Non è facile riuscire a diagnosticare questo tipo di problema, anche perché come abbiamo appena detto i sintomi sono diversi e non sempre c’è la possibilità di identificarli subito.

In ogni caso se l’infarto intestinale viene diagnosticato in tempo può essere curato con l’assunzione di farmaci o con un’operazione chirurgica in base alla gravità della patologia. Se però, al contrario viene trascurato porta al decesso del paziente. Ecco perché è importante non sottovalutare mai questa condizioni e gli eventuali sintomi che presenta.

Infarto intestinale - Foto di RODNAE Productions/ Pexels.com
Infarto intestinale – Foto di RODNAE Productions/ Pexels.com

Le cause principali

Le cause principali che possono portare ad un infarto intestinale sono diverse e di varia natura. A comportare un’interruzione del flusso sanguigno nella zona addominale possono essere sia le arterie che le vene. In alcuni casi però, questo problema è dovuto anche ad altre condizioni che rendono difficile l’afflusso di sangue nell’intestino.

I sintomi

Come abbiamo detto sopra, l’infarto intestinale si può manifestare con sintomi di natura diversa, alcuni più lievi e altri più acuti, in base alla gravità della condizione. Se i sintomi si presentano in modo acuto in questo caso si parla di infarto intestinale acuto, al contrario se i sintomi sono più lievi tendono a peggiorare con il tempo e in questo caso si parla si ischemia cronica. Quali sono i sintomi più frequenti dell’infarto intestinale? In basso, l’elenco:

  • Dolore addominale improvviso, solitamente molto intenso;
  • Scariche di diarrea;
  • Presenza di sangue nelle feci;
  • Gonfiore addominale;
  • Nausea, che talvolta porta anche al vomito;
  • Febbre.

Come curare questo problema

Così come le cause e i sintomi anche le cure e i vari trattamenti sono diversi a seconda della gravità della malattia. Di solito, se l’infarto intestinale è stato causato da una trombosi e non sono presenti lesioni a livello intestinale, non è necessario procedere con l’intervento chirurgico. In questi casi la condizione si può curare con una terapia a base di farmaci anticoagulanti, che hanno la funzione di allargare i vasi sanguini e fluidificare il sangue così da consentire un flusso migliore.

In caso contrario, quanto si tratta di ischemia mesenterica e se sono presenti lesioni a livello intestinale, bisogna intervenire con un’operazione chirurgica. A seconda della gravità si procede con un by-pass rimuovendo la parte di intestino ormai lesionata. Anche in questi casi può succedere di continuare le cura con una terapia farmacologica, solo in questo modo si può prevenire l’eventuale formazione di trombi.